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La vicenda

Nel 1974, i coniugi Cesare e Paola Bertone, entrambi all’incirca cinquantenni, decisero di adottare un bambino di 9 anni di nome Lorenzo. La coppia conviveva già da tempo con due bambine di 3 e 4 anni, figlie di una loro nipote che, per motivi lavorativi, si era trasferita all’estero qualche tempo prima.

L’esperienza dell’adozione fu senza dubbio traumatica per tutti. I Bertone avrebbero preferito un bambino più giovane, ma alla fine, dopo un periodo di prova, decisero di accogliere Lorenzo, nonostante manifestasse problemi fisiologici e psicologici, probabilmente dovuti al suo abbandono all’età di 2 anni.

“Quel giorno vidi il mobiletto dell’anticamera, sul quale era posto il telefono, muoversi. Veniva avanti «angolarmente», staccandosi dalla parete dalla parte opposta a quella sulla quale si trovava il telefono.”

― ESTRATTO DA UNA DELLE TESTIMONIANZE

Il dott. Brun, psicologo presso il consultorio di zona, incontrò Lorenzo per la prima volta nel maggio 1979 quando, a causa delle difficoltà e dei continui insuccessi nello studio e nel lavoro, gli fu consigliato di seguire un percorso psicoterapeutico.

 

Brun, venuto a conoscenza delle difficoltà del ragazzo, dopo un breve consulto consigliò ai genitori di iscriverlo a un corso professionale che lo avviasse alla carriera di parrucchiere ma tutti gli sforzi furono vani.

Dopo quel momento, il dottor Brun perse le tracce di Lorenzo e della sua famiglia, fino a lunedì 10 marzo 1980.

 

A partire da quella data, la stampa cominciò a parlare del caso e, come spesso accade, furono proprio alcuni titoli di giornale ad attirare l’attenzione dei ricercatori.

In uno degli articoli pubblicati in quei giorni si vede la foto della famiglia visibilmente scossa, con un titolo ben chiaro: ‘Dal mese di novembre, una famiglia vive nel terrore‘.

 

In questo episodio del podcast ripercorro le vicende della famiglia Bertone e di ciò che vissero in quel lungo periodo che la vide protagonista inerme di fronte ad inquietanti manifestazioni.

Contenuti Extra

La foto mostra gli effetti di quello che si suppose essere l'attività RSPK
La cucina, spesso al centro della vicenda per via delle imprevvise fughe di gas.
Il triste epilogo

ASCOLTA L'EPISODIO ATTRAVERSO IL PLAYER A FONDO PAGINA O SULLE SEGUENTI PIATTAFORME

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Enzo Barone

«Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio.» - Fright Night, 1985