La vicenda
Questo è un episodio che porto nel cuore.
Sia per il percorso da me fatto nel terminarlo sia per la storia in sé ed i motivi li spiegherò man mano.
Nel settembre 2016, bloccato a letto da un piccolo infortunio, mi dedicai alla riscoperta di vecchi film anni ’80 tra i quali La notte dei demoni (Night of the Demons) del quale adoro i titoli di testa e Chi è sepolto in quella casa? (House) del 1985 ma soprattutto di libri da me dimenticati in qualche angolo della libreria.
Catturò la mia attenzione uno di questi, dal titolo “Misteriose presenze” scritto dal Dott. Massimo Biondi, noto parapsicologo romano, uno dei pochi italiani membri della Parapsychological Association, medico e giornalista.
“Era una figura che sembrava
possedere una fievole luminosità propria; era immobile e non aveva
una fisionomia a loro nota.”
― MASSIMO BIONDI, MISTERIOSE PRESENZE
Acquistato subito dopo la pubblicazione (2004 credo) dopo averlo letto, devo essere sincero nell’ammettere di averlo praticamente dimenticato.
Fu una meravigliosa riscoperta.
Il libro esamina in maniera completa uno degli argomenti più affascinanti, sempre attuali e dibattuti di sempre: le case infestate.
Ma non voglio divagare: dedicherò un articolo specifico sia al Dott. Massimo Biondi che ai suoi interessati ed indispensabili libri.
In questo episodio dunque, racconto un caso di infestazione acquisito, approfondito ed indagato da lui in prima persona e raccontato nel capitolo 6 dal titolo “Una casa in Alto Lazio”.
La vicenda, ha gli ingredienti per i quali impazzisco: una vecchia casa ed un fantasma… anzi no, forse due.
La cosa che ritengo davvero interessante però è un’altra: per decine di anni la presenza si è mostrata a vari abitanti della casa di diverso grado di parentela.
Una figura corpulenta di cui non si riusciva mai a distinguere il volto, che si mostrava, fugace, sempre nella stessa zona della casa: le scale dell’ultimo piano.
Buon ascolto!
Contenuti Extra
Enzo Barone
«Ci sono molte buone ragioni per avere paura del buio.» - Fright Night, 1985